Samuel Johnson:
(Lichfield, 18 settembre 1709 – Londra, 13 dicembre 1784). Chiamato Dr. Johnson, fu un lessicografo, poeta, saggista e critico letterario inglese. Ai suoi tempi, Johnson era una delle figure di spicco dell’ambiente letterario e intellettuale londinese. Era un gran lavoratore, che si lamentava costantemente della sua pigrizia, un uomo di mentalità sociale, oppresso da enormi sensi di colpa e un bevitore di tè dalla mano pesante. Era estremamente compulsivo e soffriva del suo disturbo ossessivo-compulsivo e di tic. Probabilmente, in tempi moderni, gli sarebbe stata diagnosticata la sindrome di Tourette.
L’amicizia non è sempre il risultato di un obbligo.
L’abitudine di affrontare tutti gli eventi in modo positivo vale più di mille sterline all’anno.
Negli strati più bassi di qualsiasi nazione, la libertà significa poco più che la scelta tra lavorare o morire di fame.
L’amicizia, come l’amore, si distrugge con una lunga assenza, anche se può essere accresciuta da brevi intervalli.
La povertà è un grande nemico della felicità umana; distrugge la libertà e rende impossibile l’esercizio di alcune virtù e molto difficile quello di altre.
Nessuno può gustare i frutti dell’autunno mentre il suo odore si diletta con i fiori della primavera.