Carl Gustav Jung:
(Kesswil, 26 luglio 1875 – Küsnacht, 6 giugno 1961).
Psichiatra e psicologo svizzero.
È stato il fondatore della psicologia analitica.

Un uomo può riconoscere il male della sua natura, ma è un’esperienza rara e sconvolgente guardare in faccia il male assoluto.

Tutti possono permettersi di regalare un sorriso.

C’è un cosmo in ogni caos, un ordine segreto in ogni disordine.

La gioia per le cose più piccole arriva solo quando si è accettata la morte. Ma se cercate avidamente tutto ciò che potreste ancora vivere, allora nulla è abbastanza grande per il vostro piacere, e le cose più piccole che continuano a circondarvi non sono più una gioia. Perciò io guardo alla morte, perché mi insegna a vivere…

Cosa facevate da bambini che faceva passare le ore come minuti? Qui sta la chiave delle vostre attività terrene.

Il peso più grande che un bambino deve sopportare è la vita non vissuta dei genitori.

L’unico scopo dell’esistenza umana, per quanto ne sappiamo, è quello di accendere una luce nell’oscurità del semplice essere.

Finché non renderete cosciente l’inconscio, esso dirigerà la vostra vita e lo chiamerete destino.

Tutto ciò che ci irrita degli altri può condurci alla comprensione di noi stessi.

Non sono quello che mi è successo, sono quello che ho scelto di diventare.

Ciò che resiste, persiste.

Dove c’è la paura, c’è il compito.

Conoscere la propria oscurità è il metodo migliore per affrontare l’oscurità degli altri.

Le vostre visioni diventeranno chiare solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si risveglia.
