Diogene di Sinope:
(Sinope 404 a.C. – Corinto 323 a.C.).
Filosofo greco della scuola dei cinici.
Diogene nacque da un banchiere di Sinope, una colonia greca sulla costa meridionale del Mar Nero. Inizialmente, Diogene seguì le orme del padre intraprendendo la carriera bancaria, ma dopo essere stato coinvolto in uno scandalo di contraffazione, fu costretto a lasciare la città di Sinope. Diogene si recò quindi ad Atene, il centro del mondo greco, dove incontrò Antistene e si unì a lui immediatamente e incondizionatamente, secondo quanto riferito da Diogene Laëzio.

Quando guardo i marinai, gli uomini di scienza e i filosofi, l’uomo è il più saggio di tutti gli esseri; quando guardo i sacerdoti e i profeti, nulla è più spregevole dell’uomo.

Nei sacerdoti e nei profeti, egli vede persone che usano la superstizione, il potere e l’inganno invece della ragione. Spesso predicano valori morali, ma non agiscono in conformità con essi. Sono gli esseri più spregevoli: ipocriti, stupidi e ingannevoli.