Ramana Maharshi

Ramana Maharshi:

(Nato Venkataraman Iyer, 30 dicembre 1879, Tiruchuzhi, Virudhunagar, Presidenza di Madras, India britannica (ora Tamil Nadu, India) dicembre 1879 – 14 aprile 1950).
Saggio indù indiano e jivanmukta (essere liberato). Conosciuto soprattutto con il nome di Bhagavan Sri Ramana Maharshi.

Nel 1895 nacque in lui l’attrazione per la collina sacra Arunachala e per i 63 Nayanmar e nel 1896, all’età di 16 anni, ebbe una “esperienza di morte” in cui divenne consapevole di una “corrente” o “forza” (avesam) che riconobbe come il suo vero “io” o “sé” e che in seguito identificò con “il Dio personale, o Iswara”, cioè Shiva. Il risultato fu uno stato che in seguito descrisse come “lo stato mentale di Iswara o jnani”. Sei settimane dopo lasciò la casa dello zio a Madurai e si recò sulla montagna sacra Arunachala, a Tiruvannamalai, dove assunse il ruolo di sannyasin (anche se non formalmente iniziato) e dove rimase per il resto della sua vita.

Ramana Maharshi

Non c’è mistero più grande di questo: essendo noi stessi la Realtà, cerchiamo di ottenere la Realtà.

Foto: Pete Linforth

Door Peter

Mensenmens, zoon, echtgenoot, vader, opa. Spiritueel, echter niet religieus. Ik hou van golf, wandelen, lezen en de natuur in veel opzichten. Onderzoeker, nieuwsgierig, geen fan van de mainstream media (MSM).

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